#1 In questo lembo di terra a sud ovest della Sardegna dove la radio italiana si (con)fonde con radio Baleari e radio Tunisia il nostro Mediterraneo ci ricorda che siamo tutti discendenti di geni di popoli che nei millenni si sono incontrati e mescolati. Abbracciando ogni volta un nuovo orizzonte, colorando la pelle e gli occhi ogni volta di un nuovo colore. Senza paura. In pace. #2 Su un'isola ci si chiede sempre la mattina che vento sia prima anche di darsi il buongiorno o chiedersi come va. È una questione importante il vento in un'isola. Levante? Maestrale? A saperlo prima di uscire dalla porta di casa si pettinano i capelli in modo che la piega sia a favore di vento, ci si veste in modo che la piega dei vestiti anche sia a favore di vento. Si cammina porgendo la guancia giusta e così dell'isola e della vita si vede solo la parte serena. #3 Quando il mare è in bonaccia sott'acqua nuotiamo fra miriadi di pesci. A capovolgerlo questo acquario, ci sarebbero più pesci che cristiani, che poi chissà se i pesci che sono tutti così diversi fra loro hanno tante religioni diverse come noi, quindi diciamo più pesci che esseri umani. Ci sono colonie estive di pesciolini con mamme pesci indaffarate a tenerli in gruppo. Giovani pesciotti solitari che vagano in cerca di rimorchio. Famiglie intere di pesci che preparano la tavola per pranzo fra ciuffi di alghe. Una linea lunghissima di pesci sul fondale che appare in coda come ad un casello autostradale. A girarlo questo acquario, potremmo pensare che nel nostro mare ancora c'è tanta vita, che speranzosamente la pesca è ancora un mestiere tanto antico quanto sostenibile. A girarlo questo acquario, capiremmo senza più alcun indugio, che il mare, oh il mare, è la fonte della nostra vita. #4 C'è un antico leviatano in questo specchio d'acqua. Pietrificato dai tempi antichi riposa qui davanti ai nostri occhi. Chissà qual è la leggenda che porta nelle sue fattezze da dinosauro di mare. Si sarà voltato anche lui a rimirare questo paradiso e sarà stato colpito dalla maledizione dell'Ade? Avrà incontrato la leggendaria regina Madusa che era pur sempre sarda? O avrà deciso di rimanere qua, addormentando per l'eternita', pur di non andare in nessun altro posto al mondo che fosse meno magnifico di questo mare? #5
Abracadabra dice il Gigante che apre la porta della sua caverna nel mare. Abracadabra dice la Jana fatata mentre prepara la pozione magica di erbe. Abracadabra dice il vento al mare e il mare a noi con la sua voce di sirene.
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Agosto 2019
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