Forse questo post è un po' convenzionale ed echeggia liste e sondaggi da riviste da parrucchiere. Ma mi è sembrato giusto, ora che siamo in medias res, a metà del racconto estivo, dare qualche #triptip, qualche consiglio di viaggio, a chi si chiede cosa vedere e dove fermarsi assolutamente in un giro ipotetico della costa sarda. Si parte da Sud, perchè i mappamondi dovranno pure essere girati un giorno, e si va, come sempre, in senso pionieristico, verso ovest. Ma per ora godiamoci il mare. 1. Cagliari: il centro storico e la movida serale ne valgono davvero la pena. La famosa spiaggia del Poetto ha purtroppo perso nel tempo la sua bellezza, ma il lungo mare attrezzato per lo sport ed i suoi famosi chioschi, invitano ad una passeggiata serale e a della buona musica notturna. 2. Chia e le sue spiagge: sistema dunale protetto, è stata quest'anno dichiarata spiaggia più bella d'Italia, ma noi lo sapevamo già. 3. Porto Pino, Dune, Sant'Anna Arresi: le dune sono alle spalle, di fronte, un mare cristallino. Nella cittadina di Sant'Anna Arresi d'estate si svolge anche un Festival Jazz internazionale molto noto ed apprezzato. 4. Sant'Antioco: l'isola nell'isola vale la pena un passaggio, con i suoi musei archeologico ed etnografico e la varietà di spiagge e rocce e calette. 5. Nebida, isolotto di Pan di Zucchero, Miniere e Porto Flavia: questa parte del Sud-Ovest, aspra come le sue scogliere, accende suggestioni ed incanti. Attenzione al vento di Maestrale che batte su questa costa che potrebbe essere pericoloso quando siete al mare. 6. Costa Verde, Dune di Piscinas: dune altissime, intorno nulla, un'emozione straniante, come se si fosse in un sogno. Imperdibili. 7. Tharros, spiagge del Sinis, Is Arutas: la città fenicia di Tharros è qualcosa di magico, estesa lì sulla penisola del Sinis con le sue spiagge di arena bianca e ciottoli di cristallo. 8. Bosa: la cittadina di Bosa, arroccata sul fiume Temo, con le sue case e torri colorate, è uno dei borghi più caratteristici della Sardegna. 9. Alghero: la città catalana, con i suoi bastioni spagnoleggianti, la sua movida e la suggestiva scogliera di Capo Caccia con le grotte di Nettuno, è una meta imperdibile. 10. Stintino, spiaggia della Pelosa, isola dell'Asinara: questa appendice di Sardegna del Nord-Ovest è uno dei posti più spettacolari per colori e sfumature fra mare e cielo che io abbia mai visto. Consiglio una visita a giugno o a settembre, quando il turismo è più scarso e sia la spiaggia che l'Asinara - parco nazionale raggiungibile solo con visite guidate organizzate - sono più fruibili. 11. Castelsardo: altro borgo caratteristico, si erge su una collina a strapiombo sul mare. 12. Arcipelago della Maddalena: è un soggiorno da fare fuori stagione, quando le barche importanti e i tantissimi turisti facoltosi hanno abbandonato questo arcipelago mozzafiato. Caprera, raggiungibile in macchina con un ponte dalla Maddalena, è l'isola di Garibaldi dove potrete visitare un modernissimo e tecnologico museo garibaldino e la casa dove visse il nostro famoso condottiero. Ogni isolotto e caletta hanno la loro magia che ci spiega perchè, seppure in esilio, Garibaldi si fermò qui tutta la vita. 13. Isola di Tavolara: si erge come una gobba di dinosauro dal mare di fronte ad una costa di spiagge e calette, S'isuledda per citarne una, di bellezza davvero notevole. Ma Tavolara, parco naturale visitabile solo con visite guidate o durante il famoso Festival del Cinema, è il gioiello più prezioso. 14. Ogliastra, cale: andate ad Arbatax o a Santa Maria Navarrese, da qua partono numerosissime imbarcazioni che vi faranno visitare dal mare, le stupende calette, Cala Mariolu la più cristallina, di questa parte di Sardegna. Dall'alto, e per chi è appassionato di trekking, sono raggiungibili da Baunei seguendo sentieri più o meno facili a mare. Le scogliere nascondono anche bellissime grotte, quella del Bue Marino e quella del Fico, ormai fruibili con guide locali. Il colpo d'occhio dalla barca è impareggiabile, così come quello fra gli alberi dei sentieri. Imperdibile. 15. Castiadas, Costa Rei, Villasimius: spiagge rinomate per il turisimo di massa ed i tanti Resort, conservano ancora qualche scorcio di estrema bellezza. Non perdete lo Scoglio di Peppino a Castiadas e la Spiaggia di Notteri a Villasimius. #toRead Ogni anno le spiagge sarde vengono depredate della loro sabbia da ignoranti e dissennati turisti. Ricordando a tutti che la biodiversità è, a tutti gli effetti, patrimonio dell'umanità, oltre che concetto di buona educazione, vi invito a leggere il sito Sardegna rubata e depredata, messo su da un gruppo di addetti ai controlli degli aeroporti per creare una rete virtuosa contro i ladri di sabbia.
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iamo scappati alla Maddalena (che si chiama così dall'isola più grande, ma è un arcipelago formato anche dalla nota isola garibaldina di Caprera e dalle incantevoli isolette di Spargi, Spargiotto, Budelli – quella della spiaggia rosa, per intenderci, ed altre) un ponte del due giugno di qualche anno fa.
Si arriva a Palau e da lì ci si imbarca, possibilmente in auto, con un costo che varia a seconda della stagione, ma è più o meno di una ventina di euro a tratta per due persone ed un auto, per il porto della Maddalena. L'isola madre è piena di alberghi, camping e b&b quindi non avrete problemi a trovare una sistemazione se non con l'accortezza che in piena estate la folla di turisti è talmente abbondante che la vacanza potrebbe risultare disagevole per una sovrabbondanza di esseri umani. Vi consiglio di prendervi una bella cartina e di girare il più possibile per le spiagge mozzafiato che ci sono in tutta l'isola. A me sono piaciute: Monti d'Arena e Baia Trinita alla Maddalena; Cala Serena, i due Mari, il Relitto e Cala Coticcio a Caprera. Caprera però, collegata da un ponte transitabile e isola parco, riserva le calette più paradisiache, a volte raggiungibili con piccoli trekking, e, soprattutto il cuore rivoluzionario di questa parte di Sardegna. Il Memoriale di Garibaldi, un museo ipertecnologico sulla vita dell'eroe dei due mondi, è imperdibile. E poco distante, ma nello stesso circuito, la casa museo di Garibaldi, dove il nostro passò gli ultimi anni della sua vita immerso nella Natura di questa isoletta incontaminata. Per le isolette minori bisogna prendere un'imbarcazione turistica dal porto, più o meno affollata a seconda della stagione, ricordando che, come nelle calette d'Ogliastra, la sosta ed il bagno sono permessi solo secondo le normative vigenti dell'isola parco. Una fuga alla Maddalena è come la scoperta di un posto altro nel Mondo. Rigenerante. Edificante. Enjoy! #toeat Ci sono posti dove mangiare ovunque, ma chiedete delle maxi bruschette di Zi Antò in località Punta Tegge. Non ve ne pentirete! |
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Agosto 2019
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